PRECARI SCUOLA, SITUAZIONE ESPLOSIVA
“La situazione è drammatica, ma non resteremo in silenzio di fronte
alle ferite che il Governo sta infliggendo alla scuola pubblica
statale e adotteremo tutte le forme di protesta possibili per
contrastare questa politica”. Ecco il messaggio che il coordinatore
nazionale, Rino Di Meglio, lancia in occasione dell’inizio dell’anno
scolastico.
Nel mirino della Gilda, i pesantissimi tagli, “decisi solo in nome
di un risparmio che forse gioverà alle casse dello Stato, ma
certamente nuocerà al futuro del Paese, perché non investire
nell’istruzione e nella formazione dei giovani – sottolinea Di
Meglio – significa assestare un duro colpo alla crescita culturale e
civile e tradire il mandato che la Costituzione assegna alla
scuola”.
A rendere la situazione ancora più esplosiva è, secondo il
coordinatore nazionale, la disomogeneità dei tagli tra Nord e Sud:
“A soffrire maggiormente – afferma il coordinatore nazionale – è il
Mezzogiorno, dove la scure del Governo si è abbattuta in maniera più
drastica. E le proteste messe in atto dai precari, concentrate
soprattutto nelle regioni meridionali, lo dimostrano ampiamente. Il
rischio – avverte Di Meglio - è che il divario tra Nord e Sud
aumenti ancora e che l’Italia diventi sempre di più un Paese a due
velocità”.
La Gilda, inoltre, richiama l’attenzione sul problema del
sovraffollamento delle classi “che – dichiara Di Meglio – peggiorerà
inesorabilmente, perché a una riduzione così ampia dell’organico non
corrisponde una diminuzione del numero degli alunni che, anzi, è in
aumento. E noi, come l’anno scorso, - annuncia - siamo pronti a
denunciare tutti i casi di mancato rispetto della legge sulla
sicurezza che fissa in 26 persone per aula il tetto massimo di
affollamento ipotizzabile”.
“E poi – aggiunge Di Meglio – è inaccettabile che da una parte si
giustifichino i tagli alla scuola pubblica statale con l’esigenza di
risparmiare, e dall’altra il Parlamento chieda maggiori fondi per
gli istituti paritari e che il ministro Gelmini auspichi che nella
Finanziaria di quest’anno ci siano risorse adeguate per le scuola
private. Forse – conclude – è il caso di ricordare ai parlamentari e
al ministro che l’articolo 33 della Costituzione stabilisce che
‘enti e privati hanno il diritto di istituire scuole ed istituti di
educazione, senza oneri per lo Stato’”.
Roma, 1 settembre 2009
Precari: dal Governo solo promesse sui contratti di solidarietà.
“Il Governo non rispetta gli impegni: ha soltanto illuso le migliaia
di colleghi che da anni attendono la stabilizzazione, promettendo
una ‘boccata di ossigeno’ che non è ancora arrivata e che,
considerato il silenzio del ministero dell’Economia, probabilmente
non arriverà mai”. È quanto dichiara Maria Domenica Di Patre, vice
coordinatrice nazionale della Gilda degli Insegnanti, in merito alla
drammatica situazione dei docenti precari per i quali il Governo si
era impegnato a varare un decreto con cui assegnare contratti di
solidarietà ai titolari di una cattedra annuale. Una misura che,
denuncia la Gilda, non è stata ancora attuata e su cui il ministro
Tremonti tace.
“Più passa il tempo – afferma Di Patre – e più si riducono le
possibilità che questo decreto passi. E intanto tra i precari
crescono la rabbia e lo sconforto. Inoltre – sottolinea la vice
coordinatrice della Gilda – restano ancora senza risposta 25mila
immissioni in ruolo da effettuare tra il corpo docente e l’organico
Ata”.
Nel mirino della Gilda, anche la vicenda dei mille posti in più che,
inspiegabilmente, sono stati recuperati a Milano: “Una manovra in
netta controtendenza rispetto a quanto sta accadendo nel resto del
Paese e, soprattutto nelle regioni meridionali, – commenta Di Patre
- e che denota una grave disparità di trattamento tra il Nord,
ancora una volta avvantaggiato rispetto al Sud, e il Mezzogiorno
sempre più depredato”.
“La Gilda degli Insegnanti – sottolinea Di Patre – esprime forte
preoccupazione per il futuro dei precari e per le condizioni
disastrose in cui comincerà il prossimo anno scolastico. A settembre
le scuole si ritroveranno nel caos perché i 42mila tagli previsti
dal ministero dell’Istruzione saranno tutti attivati. Forse, con le
risorse sottratte alla scuola, il Governo riuscirà a pagare gli
stipendi dei militari impegnati in Afghanistan, ma si tratterà di
una scelta miope – conclude la vice coordinatrice della Gilda –
testimonianza dello scarso impegno a investire in un settore come
quello dell’istruzione che, invece, riveste un ruolo fondamentale
per la crescita civile e culturale di tutto il Paese”.
Roma, 29 luglio 2009
UFFICIO STAMPA GILDA INSEGNANTI
Continua la battaglia della Gilda a sostegno dei colleghi precari.
Incontro al MIUR su graduatorie ad esaurimento ed assunzioni.
Il 6 febbraio, presso il Ministero dell’Istruzione, si è tenuto un incontro
in cui si è parlato di nomine in ruolo, riapertura e aggiornamento
delle graduatorie a esaurimento ed organici
L’Amministrazione è stata rappresentata dal dott. Chiappetta. Per la
Federazione Gilda-Unams era presente la Vicecoordinatrice nazionale
della Gilda degli insegnanti prof.ssa Maria Domenica Di Patre.
Immissioni in ruolo
Le eventuali assunzioni saranno subordinate al numero dei
pensionamenti. Un’ipotesi sull’entità delle stesse potrà essere
formulata solo quando si conosceranno i dati definitivi relativi al
numero dei docenti e del personale Ata che cesserà dal servizio dal
prossimo anno.
In ogni caso, le stime sul sostegno dovranno tenere conto anche
delle nuove norme per il calcolo dell’organico di questa particolare
tipologia di personale.
Graduatorie a esaurimento
Per quanto riguarda la riapertura e all'aggiornamento delle
graduatorie ad esaurimento, l’intenzione dell’Amministrazione è
quella di dare attuazione alla sentenza del TAR Lazio, relativa agli
insegnanti inseriti con riserva del 9° ciclo della SSIS, dei
COBASLID, di Scienze della Formazione Primaria e di Didattica della
Musica.
Conseguentemente gli interessati saranno inseriti in graduatoria “a
pettine”.
Il Ministero dell’istruzione, però ha deciso di impugnare la
sentenza davanti al Consiglio di Stato.
Per quanto riguarda i cambi di provincia, invece, l’inserimento
dovrebbe avvenire in coda.
E’ stato comunicato, inoltre, che non sarà possibile il
trasferimento del punteggio da una graduatoria all'altra,
nonostante, anche in questo caso, ci sia stata una sentenza
contraria, alla quale il Ministero intende comunque appellarsi.
Nel corso dell’incontro il dott. Chiappetta ha anche informato i
rappresentanti sindacali che l’Amministrazione starebbe studiando la
possibilità di consentire l'inserimento in più province, in coda,
dei precari, finalizzato alle assunzioni a tempo indeterminato e
agli incarichi di supplenza annuali e temporanee fino al termine
delle attività didattiche.
Determinazione delle disponibilità per le assunzioni
Per quanto riguarda le disponibilità per le assunzioni,
l’Amministrazione ha fatto sapere che non vi sono ancora elementi a
sufficienza per fare delle stime affidabili. Resta il fatto, però,
che si verificherà una diminuzione dei posti disponibili per gli
incarichi, perché verranno applicate le nuove disposizioni sugli
organici attuative dei tagli previsti dalla Finanziaria.
Nella Scuola primaria l'organico sarà computato sulla base delle 27
ore in I, delle 30 nelle altre classi e delle 40 ore nelle classi a
tempo pieno, con 2 insegnanti per classe.
Inoltre, nella Secondaria di I grado, si cercherà di ampliare il
monte ore settimanale con il tempo prolungato e l'orario scolastico
potrà essere incrementato da 36 a 38 ore, con 2 ore che andranno
sulle classi di concorso più penalizzate.
La Secondaria di II grado, secondo l’Amministrazione, non dovrebbe
subire decurtazioni di organico particolarmente sensibili. Fermo
restando la riconduzione delle cattedre a 18 ore e l’aumento degli
alunni per classe.
Criticità
La delegazione della Gilda-Unams ha ribadito ancora una volta la
preoccupazione, evidente in tutte le scuole d'Italia, soprattutto
nella Scuola Primaria, per i tagli non ancora definiti, per il
rischio di un forte aumento dei docenti soprannumerari e per la
scomparsa delle compresenze .
La nostra delegazione ha criticato con forza la politica di tagli
messa in atto dal Governo, che rischia di mettere in ginocchio
l’Istruzione in tutto il Paese e in modo particolare al Sud e nelle
Isole. Infine, i rappresentanti della Gilda hanno posto in evidenza
la situazione di incertezza alimentata dal comportamento omissivo
del Ministero dell’Istruzione, che ancora non ha diffuso nemmeno la
bozza dei provvedimenti sugli organici.
La Gilda ha sollecitato, inoltre, l’adozione dei provvedimenti per
dare il via alle immissioni in ruolo, per dare una risposta alle
legittime aspettative di tanti Precari, che attendono l’assunzione a
tempo indeterminato da molti anni e che, con il passare del tempo,
vedono progressivamente ridursi le probabilità di continuare a
lavorare.
Emanate le istruzioni operative per le supplenze a.s. 2008/2009
Facendo seguito alle anticipazioni del 22 luglio scorso, il Ministero ha emanato in data odierna la nota 12510 avente per oggetto: “A.S. 2008/2009 - Istruzioni e indicazioni operative in materia di supplenze al personale docente, educativo ed ATA." Sono richiamate le procedure, modalità operative e modelli organizzativi del precedente anno scolastico. Viene riconosciuto il diritto del supplente ad attivare, al momento dell’assunzione, rapporti di lavoro a tempo parziale secondo quanto previsto dagli artt. 25, comma 6 e 39 del CCNL. Nella nota si precisa di tener conto dell'art. 73 del D.L. n. 112, in fase di conversione definitiva, articolo che interviene a modificare parti della legge n. 662 del 1996 istitutiva del part-time. Poiché nella scuola il rapporto di lavoro part-time è stato regolato integralmente per contratto, si ritiene tuttavia che il diritto, nel limite del 25% della dotazione organica, sia pienamente esigibile né possa essere rimesso a valutazioni discrezionali da parte dell'Amministrazione.
Per ciò che attiene alle sole modalità di costituzione dell'orario per il personale docente è lo stesso contratto a rinviare all'O.M. n. 446/97 (art. 39, c. 13 CCNL). Non sono state accolte le richieste formulate dalla nostra Federazione di utilizzare comunque gli spezzoni pari o inferiori a 6 ore per la costituzione oltre che di nuovi posti orario anche di spezzoni tendenti a orario cattedra o complessivamente superiori a 6 ore settimanali. Per il conferimento di supplenza pari o inferiori a 6 ore settimanali la nota richiama infatti le disposizioni previste dall’art. 1 comma 4 del nuovo Regolamento delle supplenze.
Per quanto riguarda i posti di sostegno, si evidenzia inoltre la possibilità di presentare domanda per richiedere l’inserimento in coda agli elenchi di sostegno di circolo o istituto di prima fascia per l’a.s. 2008/2009 da parte di coloro che inclusi nelle graduatorie ad esaurimento abbiano conseguito il titolo di sostegno tardivamente rispetto al 30 giugno. Gli interessati potranno produrre tale richiesta entro il termine perentorio del 10 agosto 2008, inviando tale domanda direttamente al dirigente scolastico destinatario del modello B di scelta delle istituzioni scolastiche per l’inclusione nelle graduatorie di circolo o di istituto.
Importante per i colleghi precari. Con nota ministeriale 10327/08 si fa chiarezza sulla proroga dei contratti.
Il M.I.U.R. con nota prot. n. AOODGPER 10327 del 18 giugno 2008 fa chiarezza in merito alle proroghe dei contratti per supplenze del personale scolastico. L' art. 37 del CCNL 29/11/07 (mantenimento del contratto sino agli scrutini e valutazioni finali) va esteso anche a tutti coloro che sono titolari di un contratto fino al termine delle lezioni.
La retribuzione non è altro che la proroga del contratto rapportato agli ulteriori giorni di servizio.
Qualora si debba ricorrere
alla nomina di supplenti per gli scrutini suppletivi conclusivi dei
corsi di recupero, va stipulato un contratto che comprenda i giorni
intercorrenti fra il primo e l' ultimo giorno degli scrutini. La
retribuzione è pari a quella del contratto in godimento, oppure a
quella corrispondente allo stipendio iniziale del titolare che si
sostituisce.
Per gli esami di stato restano ferme le disposizioni impartite
con la nota dell' 11.7. 2007
Il 9 maggio alle ore 16.00 incontro con i colleghi precari.
VENERDI' 9 MAGGIO ALLE ORE 16,00 NELLA SEDE DELLA GILDA DEGLI INSEGNANTI DI CATANIA VIA VINCENZO GIUFFRIDA 172 SI TERRA' LA RIUNIONE PER I DOCENTI PRECARI CHE INSEGNANO NEL DISTRETTO DI CATANIA PER SOTTOSCRIVERE IL RICORSO PER L'IMMISSIONE IN RUOLO E PER GLI SCATTI STIPENDIALI CON L'AVVOCATO FERRAROTTO.
I DOCENTI PRECARI CHE INSEGNANO NEL DISTRETTO DI CALTAGIRONE POSSONO INTERVENIRE ALL'ASSEMBLEA DI MARTEDI' 6 MAGGIO CON ORARIO DA CONCORDARE PRESSO L'I.S.A. DI CALTAGIRONE NEL CORSO DELLA QUALE VERRANNO DATE INDICAZIONI PER IL RICORSO DA INOLTRARE AL COMPETENTE TRIBUNALE DI CALTAGIRONE.
PER INFORMAZIONE RIVOLGERSI ALLA SEDE DI CATANIA DELLA GILDA DEGLI INSEGNANTI IL LUNEDI'- MERCOLEDI'- VENERDI' DALLE ORE 17,00 ALLE 19,00 O TELEFONARE AL 095/432850
LA COORDINATRICE PROVINCIALE
CETTINA CAVALLARO
CONTINUA L'INIZIATIVA DELLA GILDA DEGLI INSEGNANTI DI CATANIA A SOSTEGNO DEI DOCENTI PRECARI
Prosegue la battaglia della Gilda degli Insegnanti contro le discriminazioni sul fronte retributivo tra personale docente di ruolo e precari. Appellandosi alla sentenza della Corte di Giustizia europea, secondo la quale anche i docenti a termine hanno diritto agli scatti di anzianità la Gilda degli Insegnanti di Catania sta avviando l’azione legale per vedere riconosciuti il diritto alla stabilizzazione ed in subordine al riconoscimento degli scatti stipendiali per tutti i docenti che da anni sono utilizzati dallo Stato in condizione di precarietà.
Il ricorso avrà un costo minimo e simbolico per tutti i Docenti precari iscritti al sindacato della Gilda degli Insegnanti di Catania che saranno rappresentati e difesi, giusta procura, dall’Avvocato Ferrarotto .
I Docenti precari iscritti e non iscritti al sindacato che vorranno avere delucidazione su come aderire all’azione legale potranno rivolgersi presso la sede di Catania via Vincenzo Giuffrida 172 tel 095/432850 il Lunedì-Mercoledì – Venerdì dalle ore 17,00 alle 19,00 o la sede di Caltagirone viale Milazzo 169 il Martedì dalle 15,00 alle 17,00 tel.0933/22947.
Martedì 26 febbraio 2008 dalle 10,30 alle 13,30 a Caltagirone presso il secondo circolo didattico è indetta una riunione sindacale per i Docenti precari dove saranno date comunicazioni per aderire al ricorso contro il precariato.
INIZIATIVA DELLA GILDA DEGLI INSEGNANTI A SOSTEGNO DEI DOCENTI PRECARI
La Gilda degli Insegnanti di Catania sta avviando l’azione per vedere riconosciuti il diritto alla stabilizzazione ed in subordine al riconoscimento degli scatti stipendiali per tutti i docenti che da anni sono utilizzati dallo Stato in condizione di precarietà. Il ricorso, che prende lo spunto da una sentenza della corte europea, è già partito e sta procedendo in parecchie provincie d’Italia, su iniziativa della Direzione nazionale della Gilda degli Insegnanti. E’ intollerabile che lo Stato, il quale dovrebbe vigilare sui datori di lavoro perché rispettino i diritti elementari dei lavoratori, si serva per anni, a volte per decenni, di dipendenti cui non solo non garantisce un rapporto di lavoro stabile, ma anche non riconosce alcuna progressione di carriera.
Una assemblea dei docenti precari è stata indetta a Catania per Lunedì 18 febbraio 2008 dalle ore 10,30 alle ore 13,30 presso i locali del Circolo Didattico Pizzigoni, in via Siena 5.
Altra assemblea verrà indetta per martedì 26 febbraio 2008 a Caltagirone per tutti i paesi dell’hinterland calatino. Si discuterà delle prospettive per i docenti precari, anche alla luce dei recenti fatti politici e saranno date comunicazioni per aderire al ricorso contro il precariato.
Se nella tua scuola non è giunta la comunicazione, scarica l’indizione di assemblea e consegnala sollecitamente alla tua scuola. (Scarica il file sulla indizione dell'assemblea)
PRECARI: SCATTI DI ANZIANITÀ, AVANTI TUTTA!
PROSEGUE CON SUCCESSO LA BATTAGLIA DELLA GILDA DOPO LA SENTENZA DELLA CORTE EUROPEA
Prosegue la battaglia della Gilda degli Insegnanti contro le
discriminazioni sul fronte retributivo tra personale docente di
ruolo e precari. Appellandosi alla sentenza della Corte di
Giustizia europea, secondo la quale anche i docenti a termine
hanno diritto agli scatti di anzianità, nello scorso novembre
l’associazione ha segnalato questa importante novità giuridica
e, da allora, gli insegnanti precari e neoimmessi in ruolo
continuano senza sosta ad affollare le sedi provinciali della
Gilda per presentare tutta la documentazione necessaria per
ricorrere al giudice del lavoro e ottenere le differenze
retributive dovute.
“Mentre noi ci mobilitavamo già a novembre per difendere questo
sacrosanto diritto dei precari – afferma la Gilda – il resto dei
sindacati taceva. E ora, a due mesi di distanza, anche altre
sigle sindacali si accorgono della grande possibilità offerta
dalla sentenza della Corte di Giustizia europea.
Di fronte a
questo inammissibile ritardo – conclude – la nostra associazione
rivendica il ruolo da sempre svolto in favore dei colleghi
precari e li invita ancora una volta a rivolgersi presso le
proprie sedi territoriali per chiedere il rispetto dei loro
diritti”.
Roma, 25 gennaio 2008;
UFFICIO STAMPA GILDA INSEGNANTI
Secondo numero del foglio di informazione "Il Precarietto" rivolto, ma non solo, ai colleghi precari.
Pubblichiamo il secondo numero con interessanti spunti di riflessione e notizia sindacali parecchio utili per tutti i docenti. (Vai alla sezione download e scarica il file)
Ministero della Pubblica Istruzione
Dipartimento per l’istruzione
Direzione generale per il personale della scuola
Ufficio III
Destinatari
Roma, 12 dicembre 2007
Oggetto: D.M. n.21 del 9 febbraio 2005 e D.M. n.85 del 18
novembre 2005 - Corsi abilitanti speciali da attivare con
modalità telematica.
Si fa seguito alla nota prot. n.23122 del 5 dicembre 2007, con
la quale si comunicava la pubblicazione da parte della SSIS
Lazio, in data 4/12/07, sul sito internet, all'indirizzo
www.ssis.uniroma3.it , il bando per accedere ai corsi speciali
abilitanti, di cui ai DD.MM. nn. 21/05 e 85/05, da attivare
contestualmente con modalità telematica.
Al riguardo, si invitano le SS.LL. a dare la massima pubblicità
alla circostanza che la scadenza della presentazione delle
domande di ammissione ai corsi in questione da parte del
personale interessato, in possesso dei requisiti d'accesso, è
fissata dal relativo bando al 17 dicembre 2007.
p. IL DIRETTORE GENERALE
GIUSEPPE FIORI
f.to G. PILO
E' nato il foglio d'informazione della GILDA di Catania per i colleghi precari ,"Il Precarietto"
Il Prof. Nicolosi, responsabile del settore precariato della GILDA catanese, ha dato vita a questo foglio che ha la sola pretesa di informare questa parte del "cielo" scolastico troppo spesso dimenticata e maltrattata dai vari Governi e dalle altre organizzazioni sindacali.
(Vai all'area download e scarica "Il Precarietto")
Interessante guida elaborata dalla GILDA di Napoli e un documento sui diritti realizzata dalla GILDA Nazionale, per i colleghi supplenti
Abbastanza esaustiva, con riferimenti normativi, questa piccola Guida gilda per le supplenze e un piccolo vademecum sui diritti dei supplenti da scaricare attraverso i link in linea.
Comunicato per i colleghi corsi ex D.M. 85
I colleghi che frequentano i corsi ex D.M. 85 subiranno un danno dal ritardo con il quale sono stati avviati i corsi che non ha permesso loro di abilitarsi in tempo per essere inseriti a pieno titolo nelle graduatorie ad esaurimento. Sia coloro che in base al punteggio ed alla graduatoria si sarebbero collocati in posizione utile per ottenere la nomina a tempo indeterminato, sia coloro che non maturano un punteggio sufficiente per aspirare ad una nomina in ruolo. I primi perdono la possibilità di essere nominati in ruolo già dal corrente anno, con l’incognita delle disponibilità per i prossimi anni e comunque non potranno aspirare neanche ad una nomina a tempo determinato per tutto l’anno, dovendosi accontentare delle eventuali supplenze temporanee conferite sulla base delle graduatorie d’Istituto di terza fascia.
I secondi subiranno solo il secondo dei due danni. Riteniamo che ci siano gli spazi per impugnare le immissioni in ruolo chiedendo l’accantonamento dei posti per i concorrenti inseriti con riserva e collocati in posizione utile per l’immissione in ruolo, che al momento dell’immissione in ruolo possano avere la decorrenza giuridica a far data dal 1° settembre 2007.
Stiamo valutando anche la possibilità per coloro che non possono aspirare ad una nomina in ruolo di chiedere il conferimento degli incarichi a tempo determinato “fino all’avente diritto”, come è già stato fatto in passato quando le graduatorie non erano pronte in tempo per il conferimento delle nomine. E’ ovvio che, in forza del codice civile , si può anche richiedere il risarcimento del danno subito ai responsabili dell’ingiustificabile ritardo, cioè alle Università. La Gilda degli Insegnanti ha dato mandato al nostro legale di approntare il ricorso per sostenere quanti vogliano iniziare l’azione giudiziaria.
Tutti gli interessati dovranno seguire le convocazioni per il conferimento degli incarichi a tempo indeterminato ed a tempo determinato per individuare (sulla base di un punteggio presunto di abilitazione) in quale delle posizioni utili si sarebbero collocati. I colleghi possono rivolgersi alle proprie Gilde provinciali.
Filippo Tortorici
Coordinatore Regionale
Questo è il testo intero della lettera inviataci da alcuni colleghi "Sissini"
PERCHE’ NOI DOCENTI DOBBIAMO
PAGARE PER LE COLPE COMMESSE DA ALTRI?
Ci siamo …… (o sarebbe più giusto dire ci
siamo, visto i precedenti che nel mondo della scuola
non si contano più); anche per noi è venuto il momento di subire
l’ingiustizia di turno. Dopo anni di precariato (e anche qui non
diciamo nulla di nuovo), e di diversi episodi svantaggiosi
sicuramente di minore entità rispetto a quello che andiamo a
raccontare, è arrivato il nostro turno. Non stiamo parlando del
solito tormentone del punteggio di montagna, né delle ennesime
rivoluzioni chiamate dal Ministero con la parola Riforma con
tutti i dubbi che la parola stessa e, soprattutto il contenuto
che gli viene associato, ci pone continuamente. In questo caso parliamo di altro che, in
questo periodo prefestivo, sta rischiando di passare
inosservato, ovvero il problema legato ai corsi speciali
abilitanti indetti dal Ministero Pubblica Istruzione con Legge
143/04.
Ma andiamo subito al dunque della
discussione esponendo i fatti e cercando di limitarci
esclusivamente agli stessi.
Il Ministero Pubblica Istruzione,
decide di istituire i suddetti corsi dando la giusta possibilità
a chi aveva anni di esperienza scolastica (il minimo per
accedervi era 360 giorni) di conseguire l’abilitazione,
requisito indispensabile per il proseguimento della carriera
scolastica e per la tanto sperata assunzione a tempo
indeterminato. Con successivi Decreti attuativi della L. 143/04
(D.M. 85/05 e successive note più confusionarie che altro) il
Ministero stesso demanda le Università tramite le SISSIS
(acronimo di Scuola Interuniversitaria Siciliana di
Specializzazione per l’Insegnamento Secondario, che sono una
struttura, a quanto sembra, interna all’Università ma avente una
propria organizzazione burocratica e dirigenziale diversa seppur
collegata all’Università stessa) l’organizzazione dei corsi
stessi, definendo il periodo temporale entro il quale si
sarebbero dovuti svolgere (anno accademico 2005-2006).
Attenzione perché è proprio questo il punto cruciale del
problema.
Difatti a seguito di questo obbligo alcune
Università si attivano in tempo, altre, invece, con notevole
lentezza. Si vengono così a creare situazioni diverse tali che
all’interno della stessa Regione, alcune Università di alcune
Province iniziano e completano in tempo l’espletazione del
corso, altre, sono solo alla metà, altre ancora (ci dicono, in
Puglia) devono iniziare o hanno appena iniziato. Parallelamente
a ciò va ricordato che l’anno in corso è l’ultimo anno per il
possibile inserimento nelle graduatorie permanenti (denominate,
infatti, ad esaurimento), graduatorie da cui attingere per le
immissioni in ruolo del contingente definito dal Governo tramite
un programma triennale di assunzioni nel comparto scuola, ma
anche per gli incarichi annuali (dal 01 settembre al 31 agosto)
e per le supplenze temporanee.
Accade perciò il paradosso che chi ha
terminato i corsi abilitanti in tempo utile è inserito (o lo
sarà entro il termine ultimo delle immissioni in ruolo o dei
contratti annuali) a pieno titolo nelle suddette graduatorie,
mentre chi non ha terminato in tempo utile vi è inserito con
riserva (praticamente senza alcun vantaggio in quanto chi è
inserito con la riserva è una sorta di “fantasma” che deve
essere saltato regolarmente al momento delle chiamate).
Ovviamente sappiamo ben comprendere il danno che viene arrecato
a tutti i docenti, che, per esempio, nella Provincia di Catania,
sono solo alla metà circa dello svolgimento del corso ………
Praticamente rischiamo di perdere la possibilità di assunzione
in ruolo o il diritto al contratto annuale, o a quello
temporaneo più breve.
In poche parole perdiamo il diritto al
lavoro a vantaggio di chi è stato più fortunato.
E con chi dobbiamo prendercela? Con la
sfortuna o il destino che ci è stato contro? Oppure con la
nostra Università che ha organizzato i corsi con notevole
ritardo? Siamo sicuri che sia nell’uno che nell’altro caso
sbatteremmo contro un muro di gomma da cui rimbalzare senza
ottenere alcun effetto. Ci viene in mente che, forse, sarebbe
meglio passare alle chiamate dirette tramite meccanismi più
snelli e meno trasparenti di quelli scolastici tanto,
apparentemente, precisi e democratici. Almeno ci rassegneremmo a
non lavorare attribuendolo al fatto di non avere le giuste
amicizie che contano …. Ma, a parte le provocazioni, rimane il
problema che a giorni ci saranno le convocazioni per le
immissioni in ruolo, successivamente ci saranno le convocazioni
per i contratti e tempo determinato e noi ci vedremo scavalcati
da quanti, pur avendo un punteggio inferiore al nostro, si
trovano in graduatoria senza riserva. Sostanzialmente perdiamo
possibilità di lavoro e, dunque, di sostentamento per colpe che
non sono nostre ma di cui NOI PAGHIAMO LE CONSEGUENZE. Se questa
è giustizia ………….
Un gruppo di partecipanti al Corso Abilitante L. 143/04 della SISSIS di Catania